Atalanta, ecco come prendere il Diavolo per le corna
A sei giorni di distanza dalla super-sfida casalinga contro il Milan, l’allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono deve già pensare a come schierare i suoi per evitare di soccombere contro la corazzata di Massimiliano Allegri.
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Il tecnico di Anzio nella sua carriera non ha mai cercato di adattare il modulo all’avversario e nel girone di andata ne ha dato la dimostrazione, partendo raramente con un classico 4-4-2, spesso preferito a un 4-4-1-1 con un’unica punta sostenuta da un trequartista, ruolo sposato alla perfezione dal talentuoso argentino Maxi Moralez. In casa la Dea ha sempre cercato di non lasciare nemmeno le briciole alla squadra ospite, indipendentemente da quale essa fosse, sfiorando anche il colpaccio contro Inter e Napoli, che sono uscite indenni dall’Atleti Azzurri d’Italia solo grazie a un rigore sbagliato da Denis nel recupero e a un gol di Cavani a tempo scaduto.
Il Milan, però, dopo un avvio di stagione stentato, ha dimostrato di essere di un’altra pasta rispetto ai cugini e agli azzurri di Mazzarri, convincendo con una continuità di risultati impressionante che ha fatto risalire il Diavolo fino alla vetta della classifica, condivisa con la Juventus, ultima squadra riuscita a battere i rossoneri (Juve-Milan 2-0, 2 ottobre 2011).
I dubbi di Colantuono, perciò, non riguardano tanto il modulo, quanto gli interpreti. Il rendimento di Moralez è stato altalenante nelle ultime sfide e gli potrebbe essere preferito Marilungo, che ha convinto il mister e i tifosi dopo la doppietta al Cesena e potrebbe essere lanciato dal 1′ anche contro i Campioni d’Italia in carica. A centrocampo il dubbio riguarda l’esterno sinistro, con il poliedrico Padoin in vantaggio sul più offensivo Bonaventura.
Probabile formazione (4-4-2): Consigli; Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Denis, Marilungo