Napoli-Cesena 2-1, le pagelle degli azzurri: Vargas troppo timido, Pandev in crescita
L’ottavo di finale di Coppa Italia tra Napoli e Cesena si è rivelato più combattuto del previsto. Gli uomini di Arrigoni hanno messo inizialmente alle strette i padroni di casa, che comunque sono riusciti ad uscire vittoriosi dal San Paolo. Vediamo allora le pagelle dei partenopei:
Fernandez 6+: Buona prova, quella fornita dal difensore argentino. Il senso della posizione, unitamente alle precise chiusure, ne stano delineando la maturazione.
Cannavaro 6+: Il capitano è in serata e appare sempre sicuro di sé. Soffre un po’ Bogdani, ma si disimpegna a dovere, proponendosi in un paio di occasioni anche in avanti.
Britos 6+: Per essere la prima partita ufficiale della stagione, si comporta egregiamente. Vale come un acquisto di Gennaio (dal 75′ Donadel 6+: Anche per lui si può parlare di esordio, anche per lui si può dire di una discreta prestazione. Palesa da subito una certa personalità, forse dettata anche dalla voglia di riscatto. Ha le carte in regola per diventare un gregario importante).
Zuniga 6,5: Sempre molto mobile, cerca di ubriacare gli avversari con le sue proverbiali finte configurandosi a più riprese a catalizzatore della manovra offensiva. Costante.
Inler 6: Come al solito un po’ troppo elegante, ma non per questo poco concreto. Si vede, ma può fare di più (dal 57′ Maggio 6: Chiamato a fornire più spinta sulla destra, riesce sufficientemente nel compitino).
Dzemaili 6-: Non molto incisivo, tenta di ripagare il centrocampo azzurro con quantità.
Dossena 6: Non gioca tantissimi palloni, ma lotta e sgomita quanto basta per offrire il suo contributo alla causa.
Hamsik 6: Il trio d’attacco non gira come al solito, anche a causa dello spaesamento dell’esordiente Vargas, ma lo slovacco è sempre in partita.
Vargas 5,5: Quasi non pervenuto, il promettente cileno del Napoli. Apparentemente intimorito, cerca di dire la sua gioco forza, ma nel provarci favorisce il Cesena nel goal di Popescu e si ritrova persino a scontrarsi con Cavani nell’area di Ravaglia. Cerca allora di ammaliare il San Paolo con un assolo tecnico, ma è sfortunato. Ha bisogno di tempo (dal 46′ Pandev 7+: Conferma e consacra il suo periodo d’oro. Dopo un’annata trascorsa piuttosto in sordina, il macedone non ha più polveri bagnate e si dichiara pronto alla rinascita presso la corte di Mazzarri. Sempre presente quando si tratta di offendere, tenta anche interessanti conclusioni da posizioni poco ottimali).
Cavani 7: Rimane sempre il punto di riferimento principale in avanti. Nel primo tempo non ottiene molte occasioni, ma è continuamente nel vivo del gioco e viene ripagato a ragione con il goal che riapre il match nella ripresa, il primo in Coppa Italia con la maglia del Napoli. Sempre più Matador.