Morto Lucio Dalla: il ricordo di Inter e Bologna
“Dentro ‘Milano’ o ‘Baggio Baggio’, ‘Nuvolari’ o ‘Ayrton’ lo sport aveva trovato in Lucio Dalla un grande interprete, bolognese di”Piazza Grande” del “4/3/1943”, tifoso da stadio per la squadra della sua città, grande appassionato di basket (sponda Virtus) ammirato dal basso di una statura che, sul palco, ugualmente dominava la scena, con la voce spesso arrotolata in mille fraseggi, il cappellino di lana dietro il pianoforte e il clarinetto o il sax, la voglia di rinnovare sempre, partendo da quel “Banana Republic” con Francesco De Gregori e gli Stadio che ha tracciato il confine, del primo e del dopo, nei concerti in Italia“.
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Con queste bellissime parole il sito ufficiale dell’Inter ha voluto ricordare Lucio Dalla, cantautore bolognese scomparso questa mattina. “Piace ricordarlo – prosegue la nota – proprio così, con quelle canzoni che hanno accompagnato la vita nostra e sua (“Caruso”, “Attenti al lupo”, “Futura”), un folletto della musica che una volta, lontano da questo finale, s’immaginava così: “Se io fossi un angelo non starei nelle processioni, nelle scatole dei presepi, starei seduto fumando una Marlboro, al dolce fresco delle siepi, sarei un buon angelo, parlerei con Dio, gli ubbidirei amandolo a modo mio, gli parlerei a modo mio“.
Non poteva sottrarsi, ovviamente, il Bologna nel ricordare Dalla: “Il Presidente Albano Guaraldi, il Presidente Onorario Gianni Morandi, i tecnici, i giocatori, i dipendenti e i collaboratori del Bologna F.C. – c’è scritto sul sito della società emiliana – ricordano commossi un grande amico e tifoso rossoblù, un bolognese vero, uno dei più grandi artisti che l’Italia abbia mai avuto“.