Europeo 2012, lo sterminio dei cani randagi in Ucraina non è più un tabù
Ormai sono balzati agli onori della cronaca internazionale. In occasione dell’Europeo 2012, in Ucraina vengono letteralmente sterminati i cani randagi anche attraverso un “forno crematorio mobile”, dove sono bruciate a decine le carcasse dei cani morti o agonizzanti.

Non solo: i cani vengono anche ricoperti di cemento. Il motivo di tutto ciò? “Pulire” le strade in modo da far vedere al mondo intero di aver raggiunto standard europei, come se fosse la presenza o meno di cani randagi a determinarla. Ormai i video e le denunce anche sui social network (su Facebook è sorto un gruppo chiamato “STRAGE DI CANI IN UCRAINA: IO NON SEGUIRO’ GLI EUROPEI DEL 2012“) si sprecano, ma le autorità calcistiche europee fanno finta di non vedere e, per ora, non hanno preso nessun provvedimento. Di questa notizia se ne sono occupati “Striscia la Notizia“, con l’inviato Edoardo Stoppa che è andato direttamente in Ucraina, e praticamente tutti i giornali e telegiornali italiani. A tal proposito, Mariangela Corrieri, responsabile LAV Sede di Firenze, ha organizzato una manifestazione a Roma il 5 maggio in piazza del Pantheon alle ore 10 per protestare contro il massacro dei cani in Ucraina.
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