Napoli e l’equilibrio ritrovato
Prima dei 6 punti con Novara e Lecce gli azzurri avevano incassato 9 gol in 3 partite e se quelli con la Juve schiacciasassi di quest’anno ci possono anche stare poco giustificabili sono quelli presi con Lazio e soprattutto Atalanta in casa.
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L’assenza forzata di Lavezzi in attacco ha “costretto” Mazzarri ad un accorgimento tattico ovvero l’utilizzo di Dzemaili come collante tra centrocampo e attacco così come aveva fatto nel girone di Champions a Manchester negli ultimi 20 minuti. E i risultati si sono visti subito, 4 gol fatti e 0 gol subiti, e se la partita con il Novara potrebbe anche non fare testo quella con il Lecce era un banco di prova importante vista la forma della squadra giallorossa imbattuta da 6 gare e lanciatissima verso la salvezza. Prova ampiamente superata, con Inler che ne ha giovato insieme a tutti i suoi compagni e ha giustificato i milioni spesi per strapparlo all’Udinese dopo una corte serrata quest’estate. Senza dimenticare il ritorno in campo del cosiddetto quarto tenore ovvero quel Christian Maggio che è tanto mancato alla causa partenopea e che è insostituibile. E il Napoli è lì ora, di nuovo a lottare per quel benedetto terzo posto distante solo un punto e obiettivo mai troppo nascosto specialmente dal presidente De Laurentiis, ora sotto con la Roma perchè per il calciomercato c’è ancora tempo.