Il personaggio della settimana: Delio Rossi

In queste ore milioni di notizie e commenti giungono da ogni parte, pronti ad aggiungere qualcosa a quello che è diventato il fatto più importante della 36esima giornata, ovvero la “scazzottata” tra Delio Rossi e Ljalic.

C’è chi riporta di frasi ingiuriose, anche verso familiari del giocatore, chi invece racconta di un improvviso attimo di follia dovuto alla troppa pressione.  Fatto sta che, se pur il gesto sia quantomai deprecabile, siamo stufi di bambinetti viziati, abituati ad avere tutto subito, e ai loro piedi, che, al primo torto, fanno gli infastiditi e apostrofano malamente o ironicamente una figura alla quale dovrebbero portare solo rispetto. Ripeto, forse la reazione è stata eccessiva, ma pensate come avreste reagito voi lavorando sotto pressione, la Fiorentina non è certo in una situazione facile, ad essere bellamente derisi da un “bambino” che ha la metà dei tuoi anni. Siamo sicuri che anche Delio, vedendosi e rivedendosi alla TV, abbia capito quanto sia stato grave il suo gesto, e che domani, nella sua conferenza d’addio, riconoscerà davanti a tutti i suoi errori, ma vi sembra giusto criticare così duramente l’allenatore? Considerando che l’allenatore è sempre solo, ed il primo a pagare, sono tante le attenuanti a favore del tecnico, per il quale sembra eccessiva la squalifica di tre mesi e l’esonero.