Cambio di panchine: chi rischia, chi lascia e chi cambia
Arrivati ai titoli di coda del campionato di Serie A, le società tirano le somme della stagione appena trascorse.

Chi festeggia (Conte), chi si lecca le ferite (Allegri), chi è pronto ad affrontare i preliminari della prossima Champions League (Guidolin) e chi pensa ad una vera e propria rivoluzione (Stramaccioni). Questi 4 allenatori sono gli unici sicuri di mantenere la propria posizione all’interno delle rispettive società, ma gli altri? Con il Calciomercato inizia anche il valzer delle panchine che, presumibilmente, dovrebbe concludersi prima dei ritiri estivi. La rivoluzione dovrebbe partire dal 4° posto in poi: infatti Reja avrebbe già consegnato le dimissioni a Lotito, con Gianfranco Zola già bloccato da un paio di mesi. Rimanendo nella capitale, Luis Enrique ha le ore contate, infatti a fine campionato sono pronti 2 sostituti di valore assoluto: Montella e Andre Villas Boas. Il primo ritornerebbe in quella società che, meno di un anno fa, lo silurò senza troppi complimenti, mentre il secondo cercherebbe rivalsa dopo la sfortunata avventura londinese. A Catania il sostituto di Montella sarebbe Di Carlo, attuale allenatore del Chievo. E i “mal di pancia” di Mazzarri? Sono finiti qui? Affatto. L’allenatore, infatti, avrebbe ricevuto l’offerta dalla Fiorentina per iniziare un progetto che i Della Valle hanno in mente di portare a Firenze. Però chi andrebbe a sostituire, eventualmente, il tecnico toscano in quel di Napoli? La risposta è pronta: l’allenatore che gli ha fatto dire definitivamente addio alla Champions nello scorso match di campionato, Pioli. Mentre il Palermo ha pronta la coppia Perinetti-Sannino, prelevata in toto dal Siena, per cercare di tornare grande. Tutto si saprà fra poco più di un mese, ma il clima è già caldo.