La Juve è tornata in Italia
Questo pomeriggio è atterrato all’aeroporto di Torino Caselle l’aereo che ha riportato la Juventus in Italia direttamente da Releigh, North Carolina, sede dell’ultimo atto della tournée americana.

E’ dunque ufficialmente terminato il viaggio negli States della compagine bianconera. Un tour che ha toccato le città di Philadelphia (i primi allenamenti), Toronto (Canada, sede della partita con lo Sporting Lisbona), New York (per la partita con il Club America) e, appunto, Releigh (per l’ultimo atto con il Chivas di Guadalajara).
Negli States la Juventus ha lavorato molto sulla resistenza, complice anche la temperatura infernale affrontata molto spesso. I risultati di questi lavori, presumiamo, dovrebbero vedersi nel prossimo futuro, visto che durante gli incontri i giocatori sono sembrati spesso un po’ pesanti sulle gambe, con le poche eccezioni del giovane De Silvestro, di Krasic, Liechtsteiner e Quagliarella. Quest’ultimo in netto recupero dal brutto infortunio della scorsa stagione.
Tre partite, due vittorie, una sconfitta. Conte ha, come giusto che sia, visto il bicchiere mezzo pieno, lodando il carattere della squadra, che si sta man mano adattando al suo modulo ed ai suoi schemi. Anche se i veri esami saranno nel prossimo futuro: ci riferiamo alla sfida di Salerno con il Real Betis e, soprattutto, al Trofeo Tim con Milan ed Inter.
I giocatori della Juventus osserveranno ora tre giorni di riposo, per ritrovarsi, dal 4 al 7 agosto, per la terza ed ultima parte di ritiro a Chiusa Pesio. E’ ormai certo che ci sarà anche Mirko Vucinic. Chissà non possa esserci anche Diego Lugano.