A tutta tattica – Milan, quel che è stato e quel che sarà
La rifondazione è cominciata seriamente già la scorsa stagione: l’addio di Pirlo era stato già molto significativo; ora anche Nesta, Inzaghi, Zambrotta, Gattuso e Seedorf lasciano i colori rossoneri. Il Milan sta cambiando decisamente pelle.
Siamo in una fase cruciale, Galliani in questi giorni sta scegliendo quali dovranno essere gli uomini da confermare per la prossima stagione. Gli addii eccellenti stupiranno i più, ma un ricambio generazionale è necessario.
Quello che sembra mancare a questo organico è qualche giocatore di prospettiva, qualcuno alla El Sharawy per intenderci: molto giovane e forte. Buoni gregari ce ne sono, ma vista la difficoltà di arrivare a top players, Galliani probabilmente punterà su giocatori che ancora devono affermarsi definitivamente.
Il primo intervento dovrà essere fatto in difesa: Thiago Silva e Mexes non bastano, visto che il francese ha già 30 anni. Serve un centrale in grado di non far rimpiangere Nesta. Oltretutto sarebbe opportuno un rinforzo sulle fasce, visto il probabile addio pure di Zambrotta.
A centrocampo l’erede di Gattuso c’è già: è Nocerino; è il mediano davanti alla difesa che manca: Van Bommel prima ha scalzato Pirlo, ora non si sa se verrà confermato.
In attacco, a parte Ibra (e senza cosiderare suoi eventuali “mal di pancia”) c’è da chiarire la situazione di Robinho e Pato; non è ancora chiaro chi rimarrà dei due e chi eventualmente arriverà in sostituzione.
Quel che è certo è che l’età media della squadra è alta e forse, vista l’elevata incidenza degli infortuni sulla stagione rossonera, è necessario integrare giocatori giovani.
Staremo a vedere nella lunga estate calda del calciomercato cosa sarà in grado di inventarsi il “mago” Galliani.