Del Piero, un “Signore” anche dopo l’addio
«Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente!». Così si esprimeva il maestro Antonio De Curtis alias Totò in una delle sue più celebri pellicole.
Non sono ancora trascorse 24 ore dai festeggiamenti per le vie di Torino e la notizia della sua ultima gara allo Juventus Stadium torna prepotentemente – com’è giusto che sia – sotto gli occhi di tutti. Nel pomeriggio una ultim’ora di Sky ipotizzava una clamorosa decisione: il ritiro della maglia numero 10, privilegio mai riservato alle passate bandiere, neanche ai campioni più carismatici come Scirea o Boniperti.
In serata, puntuale come sempre, arriva la replica di Alex che ancora una volta ha dato dimostrazione della straordinaria umanità che l’ha contraddistinto per 20 anni dentro e fuori dal campo. Una replica che, oltre ad essere un invito alla società, sembra anche essere un pensiero rivolto a quei tifosi che ne hanno indiscutibilmente fatto il loro beniamino: <<Non voglio che la maglia numero 10 venga ritirata, perché quando ero bambino ho sognato a lungo di poterla indossare e non mi pare giusto privare le generazioni futuro di avere il mio stesso sogno>>. Chapeau, Alex.