Croazia-Spagna pericolo biscotto, anzi bis-cotto….
Lunedì 18 Giugno si giocherà l’ultimo turno del Girone C, quello che vede impegnata l’Italia di Prandelli. Gli azzurri sono attesi dal match contro l’Irlanda, mentre l’altra partita, che si disputerà in contemporanea, vedrà la sfida tra Spagna e Croazia.
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Dopo il passo falso degli azzurri, proprio contro i giocatori a scacchi, il passaggio del turno, purtroppo, non dipende solo da noi. Come accaduto spesse volte nelle manifestazioni estive, l’Italia si trova a dover inseguire la vittoria, sperando in un risultato favorevole tra le avversarie. Quattro anni fa l’Olanda sconfisse la Romania, consentendoci di passare il turno. Quattro anni prima invece, le cose andarono in maniera totalmente diversa, come molti ricordano. Ad Euro 2004 l’Italia di Trapattoni, come quella di Prandelli, pareggiò le prime due partite contro Danimarca e Svezia. Nell’ultimo turno gli scandinavi ci cucinarono uno dei più grandi “biscotti” della storia recente di questo sport. “2-2 and the spaghetti are out” recitava uno striscione, poi diventato celebre. Le cose infatti, andarono proprio così: 2-2 e l’Italia fu costretta a fare le valigie.
Quest’anno il dramma, sportivo s’intende, potrebbe ripetersi. Oltre ai due risultati iniziali, lo scenario presenta preoccupanti analogie con quello che successe 8 anni fa. Cassano, come allora, è l’uomo simbolo della nazionale. Le dichiarazioni da parte di entrambe le squadre sono le stesse, con le compagini che promettono di giocarsela vis a vis, quasi offendendosi sulle insinuazioni riguardanti eventuali “pastette”. E poi, il Trap: anche se il mister non è sulla nostra panchina, siederà su quella irlandese, assumendo il ruolo di attore non protagonista.
Nella mente di tutti i tifosi azzurri, le immagini dell’esultanza stroncata di Cassano che, dopo aver segnato il goal decisivo contro la Bulgaria, apprendeva le notizie del pareggio galeotto, sono indelebili. Speriamo che il destino non ci faccia nuovamente questo scherzo, facendoci rivivere una scena simile.
La nostra nazionale, così come i biscotti, chiamati così perchè sono cotti due volte, rischia di fare la stessa fine di otto anni fa. E, stavolta, anche noi potremmo definirci bis-cotti, cotti due volte….
agli ultimi mondiali per paura del biscotto le prendemmo dalla slovacchia……e tutti felici 🙂