Platini attacca la tecnologia nel calcio: “Sono sempre contrario!”

Michel Platini non ne vuole sapere di tecnologia, anche dopo la brutta figura fatta dall’arbitro Kassai che, dal sito della federcalcio ungherese, chiede scusa per il gol non visto in Inghilterra-Ucraina, ai danni dei padroni di casa.

Secondo il presidente dell’UEFA l’inserimento del cosiddetto “occhio di falco” (tecnologia utilizzata già nel tennis) non servirebbe a molto: “Ad esempio – spiega -, un arbitro non potrebbe dare un gol e poi annullarlo per fuorigioco. Dovrebbe sempre rivedere l’azione. Per questo sono assolutamente contrario. I test che abbiamo fatto in Europa per tre anni e mezzo, con i cinque arbitri, hanno dato risultati eccellenti”. Però il gol non assegnato all’Ucraina fa’ discutere, ma “Le Roi” si difende così: “In 3 anni di perfezione, un errore può capitare a tutti.  In undici precedenti la decisione degli arbitri era sempre stata corretta. Il problema e’ che stavolta ci è mancata un po’ di fortuna”. Mandato a casa dopo la prima fare, Kassai ha dichiarato che si è reso conto dell’errore commesso e ha commentato così: “La nostra professione é crudele, perché possiamo prendere 199 decisioni giuste ma poi il primo sbaglio può essere fatale”. Errore che potrebbe costargli addirittura anche la “convocazione” per il Mondiale in Brasile nel 2014: “Arbitrando in queste grandi competizioni acquisiamo fama, ma i nostro errori hanno una ripercussione maggiore. Molta gente aveva fiducia in noi ed ora bisogna accettare il fatto che certi sbagli possano costare il Mondiale”.