Lavezzi-Napoli, ecco il vero motivo della rottura: lite con Cavani dopo Lazio-Napoli

Il giorno dopo alla cessione di Ezequiel Lavezzi al PSG, la testata giornalistica “Repubblica”rivela una clamorosa indiscrezione riguardo la clamorosa rottura che ha portato alla cessione l’attaccante argentino.

Le prime schermaglie di un indebolimento del rapporto era stato avvistato già dopo l’eliminazione con il Chelsea in Champions League, ma l’apice della rottura avvenne un po’ dopo. Era il 7 aprile, sera di Lazio-Napoli, sfida diretta per la qualificazione ai preliminari della massima competizione europea per club. Il Napoli perde 3-1 al cospetto di una Lazio perfetta, ma Lavezzi non ci sta. Avrebbe confessato ad un paio di amici (fra i quali anche Ignacio Fideleff, difensore mancino degli azzurri) che la colpa della debacle europea e di quella in campionato era di Edinson Cavani. Il “Matador”, dal canto suo, pare che non riusciva più a sopportare le continue lamentele del “Pocho” riguardo il suo “essere in gabbia” e l’attacco nei suoi confronti non gli andava, non da un ragazzo che ha sempre fatto ciò che voleva con la gente che lo amava. La squadra si schierò contro Lavezzi, idolo indiscusso di Napoli e del Napoli, e leader dello spogliatoio con i vari Cannavaro, Hamsik e Gargano. “Cavani pensa solo alla classifica dei cannonieri, non gliene frega della squadra. E Britos è un disastro” questo fu l’attacco verso i suoi compagni. Un attacco duro e senza criterio, detto da un giocatore che prima era il “Re di Napoli” proprio come lo fu Quagliarella. Ma, come ha detto lui nella sua lettera d’addio (un po’ stucchevole a dirla tutta), “Nada es por siempre”. Adieu Pochò.