Quante grane per Montella e la sua Fiorentina
MOENA – Quante grane per il nuovo tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella. I tifosi, i primi dieci-dodici, non hanno risparmiato benzina né moneta per giunger fin sulle Dolomiti, in provincia di Trento, e lì, dove ha sede il ritiro della Fiorentina, non hanno poi certo risparmiato critiche ed improperi a squadra e dirigenti. Nonostante la festa di piazza con cui i viola si sono presentati al proprio pubblico, l’atmosfera a Firenze è pretenziosa, tutt’altro che collaborativa.

E’ andato via Gamberini, è andato via Behrami, via anche Kharja e De Silvestri, Natali (tra i pochi giocatori apprezzati dal pubblico la scorsa stagione) si è liberato a parametro zero. A Jovetic, “per scelta tecnica” come sottolineato da Pradé, è stata tolta la fascia da capitano. Non un fausto presagio visto l’interessamento pressante della Juventus per il montenegrino. Lo sanno i tifosi, lo sa Montella, lo sa la dirigenza: non tutto sta andando secondo i programmi.. nemmeno la trattativa col Catania per l’acquisto di Gomez (ipotetico rincalzo seguente la cessione di Jovetic).
Non bastasse tutto ciò, nervosismo ed insofferenza iniziano ad infiltrarsi anche sul campo. Protagonista assoluto, Juan Manuel Vargas: prima una diatriba col nuovo arrivato El-Hamdoui, poi con Montella, giusto ieri un’allegra rissa con Ljajic, che a quanto pare le situazioni “spiacevoli” quando non se le cerca, se le trova. Il peruviano ex Catania vuole la cessione, è chiaro, i modi per richiederla tuttavia non sembrano consoni.. quanto meno a facilitarne il piazzamento sul mercato, viste anche le recenti prestazioni e le tante chiacchiere di cui è stato oggetto la scorsa stagione.
E la stagione non è nemmeno iniziata..