Una volta il tifoso viveva i due mesi di calciomercato sognando una squadra sempre migliore e sempre più forte. Oggi, con la cadenza semestrale delle trattative, questa abitudine e questa “forma mentis” sono state forzatamente ridimensionate. Fonte: ACF Fiorentina – violachannel.tvÈ storia del calcio che i tifosi della Fiorentina siano stati da sempre protagonisti, nel bene e nel male, di questo periodo: con la loro esuberanza o la loro polemicità, con il loro entusiasmo o la loro sfiducia, ma sempre con la speranza di vedere alla fine del mercato, un grande “colpo” da parte della società. Anche questa realtà è cambiata ultimamente: due campionati di non-gioco e di delusioni, di polemiche e di sfiducia, hanno portato alla necessità ed al sogno di una nuova squadra, una nuova realtà, una nuova dimostrazione di attaccamento e competenza della società/proprietà. E quando i pollici stavano per essere inesorabilmente rivolti verso il basso, ecco arrivare la campagna trasferimenti 2012-2013 che propone nuovamente nel panorama della serie A che conta, un nome: FIORENTINA. Sono stati ceduti tutti (tranne uno, Ljajic, di cui peró avremmo modo di parlare in un prossimo articolo) gli artefici, sul campo, del disamoramento e della scorsa stagione vergognosa: Montolivo, Lazzari, Vargas, Cerci, Kharja, Gamberini, Berhami, Amauri, Boruc, De Silvestri, Felipe, Natali, Marchionni, Kroldrup, Salifu e, purtroppo Nastasic (ma quella è stata probabilmente, l’operazione economicamente e tecnicamente, migliore realizzata dai viola in questi anni). Sembra che quel famoso “Patto con la Città” più volte sbandierato dai Della Valle, sia stato messo in pratica. Sembra una sorta di adesione piena alle richieste dei tifosi di “fare piazza pulita” e rinnovare dimostrando attaccamento ai colori viola. Forse non tutti si ricordano lo striscione apparso nell’ultima giornata di campionato, nel settore Maratona, in cui si “urlava” pubblicamente la rabbia e la delusione per il comportamento dentro e fuori dal campo dei giocatori viola: “Basta briachi, furbetti e p…nieri: da domani solo calciatori veri!”. I Della Valle certamente si, in particolare Andrea, che uscì sdegnato anzitempo dallo stadio. Questa campagna cessioni ha dimostrato inequivocabilmente che anche la società stessa non aveva gradito la situazione e necessitava di un rinnovamento. Ed ecco gli acquisti: difesa da verificare ma, “se piove di quel che tuona”, probabilmente ottima; centrocampo di qualità e di quantità, forse un po’ attempato ma invidiabile da chiunque; attacco con un grande campione e con varie incognite che speriamo siano positive. Viviano, Savic, Roncaglia, Rodriguez, Tomovic, Hegazy, Borja Valero, Pizarro, Aquilani, Llama, Cuadrado, Fernandez, Della Rocca, Migliaccio, El Hamandaoui e Toni (ed anche lui meriterà un articolo ad hoc). Sedici calciatori per una rivoluzione, sedici calciatori per una mercato da incorniciare. Nella testa dei tifosi, sedici calciatori per un desiderio che si chiama Europa.
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se prendere Toni vuol dire gran calciomercato….mha!!!
solo xke hanno preso TONI ha fatto un brutto mercato?HANNO UNA SIGNORA SQUADRA