Torino-Inter 0-2, le pagelle dei nerazzurri: Milito una garanzia, Juan Jesus che sorpresa!
L’Inter s’impone a Torino per 2-0 e riparte dopo lo stop interno contro la Roma.
La squadra di Stramaccioni gioca una partita accorta e con poche disattenzioni, colpendo subito con Milito e chiudendo il match con Cassano; di mezzo una gran partita di Juan Jesus, ma anche le buone prestazioni di Handanovic, Zanetti e Ranocchia, segno di una difesa ritrovata.

Queste le pagelle dei nerazzurri:
Handanovic, 6,5. Lo sloveno debutta in campionato dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo nei primi due match. Buona prestazione la sua con una parata plastica nel primo tempo e la super parata di stinco nella ripresa su Bianchi. Con lui, il tifoso nerazzurro è più tranquillo.
Nagatomo, 6. Il giapponese non commette sbavature e gioca una partita ordinata. Poca propensione all’attacco, ma davanti aveva Pereira che aveva questo compito. Bene cosi.
Ranocchia, 6,5. Continua l’escalation positiva del giovane nerazzurro. Anche oggi è autore di una prova convincente fatta di anticipi, marcature strette e sicuro nelle palle alte. Si perde per un attimo Bianchi, ma per fortuna il tiro dell’attaccante granata è debole.
Juan Jesus, 7. Che bella sorpresa questo brasiliano. Elegante, veloce anche se longilineo, ordinato e preciso, quello che serve per avere la stoffa del campione. Bisognerà avere delle riconferme, ma stasera non ha sbagliato praticamente nulla.
Jonathan, 6. Lascia dopo un tempo per un infortunio alla spalla, ma nei primi quarantacinque minuti non commette errori. dal 46′ Alvarez, 6. Lento e macchinoso all’inizio, viene fuori pian piano come un diesel anche perchè era reduce da un lungo infortunio. E’ suo il cross che vale il 2-0.
Zanetti, 6,5. Il Capitano ringiovanisce a vista d’occhio. Anche quando gli altri si fermano, lui corre ed è prezioso per il lavoro che svolge tra difesa ed attacco.
Guarin, 5,5. Stavolta il Guaro stecca, non tanto per la grinta e la voglia che lo contraddistinguono sempre e comunque, quanto per i palloni persi a centrocampo che hanno portato il Toro vicino al pareggio in un paio di circostanze. La stanchezza della trasferta intercontinentale si è fatta sentire. dal 81′ Gargano, s.v.
Cambiasso, 6. Il Cuchu si sacrifica molto e, anche se le gambe non sono più quelle di una volta, riesce a dettare i tempi di tutta la squadra. Nel primo tempo gioca quasi da quinto difensore aggiunto, ma non disdegna anche qualche sortita offensiva.
Pereira, 6. Nulla di eccezionale per l’uruguaiano che comunque svolge bene il suo compitino senza sbavature. Prezioso nelle ripartenze, deve ancora prendere bene le misure.
Sneijder, 6. L’olandese corre molto cercando più palloni possibili da smistare. A volte poco preciso, cerca il gol su punizione e su un bel tiro a girare, poi esce un pò imbronciato. dal 66′ Cassano, 6. Parte dalla panchina ma non gli pesa, anzi appena entra in campo comincia a distribuire più palloni possibile. La ciliegina sulla torta arriva a cinque minuti dalla fine quando, per l’ennesima volta nella sua carriera, trafigge il Toro.
Milito, 7. Una palla, un gran gol. Il Principe è davvero un bomber di razza che segna, protegge la palla, fa movimento, porta su la squadra. Conclude con uno splendido velo che manda Cassano in gol.
Pingback:Brava Inter, l’importante è che il Diavolo sia dietro – Corriere della Sera | DNA Inter - F.C. Internazionale Milano, notizie, foto, video dal mondo interista