Palermo, presentato Gasperini: “Voglio il massimo dalla squadra, qui potrò far bene. L’anno scorso rifiutai perchè…”
E’ stato presentato oggi in conferenza stampa il neo tecnico del Palermo, Gian Piero Gasperini. Sereno, motivato, ma soprattutto fiducioso. Pronto per questa sfida affascinante e allo stesso tempo rischiosa.
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Lavorare con Zamparini, si sa, non è mai facile, ma il Gasp è convinto di potercela fare: “Ho indubbiamente una grande motivazione. E’ praticamente un anno che sono fermo, ma soprattutto qui ritengo ci siano le condizioni per sfatare quei presupposti che sembrano negativi. Palermo è una piazza e società importante, ho la stima del presidente e del ds, mi sembra che manchi l’entusiasmo tipico di questa piazza. Sono convinto di poter far bene, per la prima volta nella mia carriera subentro e punto a fare il meglio con questo gruppo. Bisognerà giocare con la mente sgombra e puntando su un modulo da variare il meno possibile. Mi auguro che la gente ci possa sostenere sempre. Ma dobbiamo avere voglia di far bene, da Palermo, senza avere alcun timore. Poi, sono sempre i risultati che parlano. Vorrei che la squadra dia il massimo sempre, questa è la prima tappa di riconoscimento che deve avere un allenatore.” L’ombra dell’esonero non spaventa l’ex tecnico di Genoa e Inter che, anzi, spera di poter sedere ancora sulla panchina rosanero proprio in occasione della sfida contro i nerazzurri, in programma alla 15esima giornata: “La sfida Inter-Palermo? Il mio obiettivo è di restare fino a quel momento. Vorrei aprire un ciclo, come fatto anche con Preziosi a Genova.”. Gasperini, poi, spiega anche il perchè del rifiuto a Zamparini dello scorso anno: “L’anno scorso non ho accettato Palermo perché chi collaborava con Zamparini, forse, non era convinto. Mi voleva solo il presidente, adesso vogliamo fare squadra insieme.” Il tecnico finì poi all’Inter, ma la sua avventurà in nerazzurro durò poco per le sue idee tattiche mai del tutto accettate dallo spogliatoio: “Rimango convinto che l’Inter fosse adattissima a giocare con la difesa a tre. Anche per dare nuovi stimoli, nuove motivazioni. Adesso, a tre giocano anche la Nazionale, la Juventus, il Napoli…”.
fin che la barca va lasciala andareee…..
alla 7 giornata lo manda via
gli do tempo 4 giornate
vincera’ a bergamo