Bari, il fallimento è vicino. Salvemini rattristato: “Difficile fare calcio oggi”
Un’altra grande piazza del Sud è in grossa difficoltà: il calcio infatti rischia di sparire da Bari.

Gaetano Salvemini, storico allenatore dei galletti negli anni 80-90, ha commentato la notizia: “Sono rattristato, a maggior ragione essendo pugliese. Ho allenato il Bari tanti anni portando il club ai successi. Con la famiglia Matarrese poi ho un rapporto ancora sentito. La situazione è molto difficile e mi auguro con tutto il cuore che venga superata”.
Crede che fare calcio oggi sia più difficile che ai suoi tempi? “Assolutamente sì, anche perché prima le distribuzioni fra i campionati erano equamente distribuiti. Oggi conta solo la Serie A e vediamo tante squadre in Lega Pro fallire. La Serie B fatica e il problema è di una certa gravità. In questo modo si tende a far scomparire il calcio: solo Serie A, il resto dilettanti. Ma facendo così si perdono molti posti di lavoro e non mi riferisco solo ai giocatori e ai dirigenti, ma anche magari ai negozianti che tirano avanti grazie alle attività vicino allo stadio”
Cosa significa vedere Bari fuori dal calcio che conta? “Grande sofferenza. Sento da tanto tempo parlare di una cessione, ma di questi tempi nessuno si lancia. I tempi belli sono andati e se una volta una società come il Bari era appetibile perché c’era la Serie A, lo stadio pieno e quindi incassi maggiori la situazione ora è diversa. Mi dispiace molto e penso anche alla famiglia Matarrese”.