Boateng shock: “Non so se ha senso continuare a giocare in Italia…”
Kevin Prince Boateng non ha ancora dimenticato i fattacci di Busto Arsizio. Questa volta il centrocampista rossonero ha utilizzato la testata tedesca Bild per raccontare l’accaduto e rivelare una notizia clamorosa.

“Ho potuto sentire i primi versi da scimmia dopo cinque minuti –ha raccontato Boateng– all’inizio non ho pensato nulla ma poi si sono ripetuti e sono andato dall’arbitro avvertendolo che se fossero proseguiti avrei lasciato il campo. Ha provato a calmarmi ma quando sono ricominciati i cori, allora ho pensato ‘adesso basta, non continuero’ a giocare'”. “E’ facile chiudere un occhio, agire è piu’ difficile, ma avrei fatto la stessa cosa anche se fosse stata una partita di Champions contro il Real Madrid e lo faro’ sempre. Ero arrabbiato, triste, scioccato, il fatto che cose come queste accadano ancora nel 2013 e’ una disgrazia, non solo per l’Italia ma per il calcio nel mondo. Volevo mandare un segnale forte perché cose del genere non possono esistere, dobbiamo aprire gli occhi. Quando è troppo, è troppo, il razzismo non ha posto nel calcio”.
E poi la confessione: “Non è qualcosa che puoi scrollarti di dosso e basta. Ci dormirò su per le prossime tre notti e la prossima settimana incontrerò il mio agente Roger Wittmann e vedremo se ha ancora senso continuare a giocare in Italia“.