Calciomercato Inter, Mancini prepara la rivoluzione
Dopo il pareggio contro il Parma, il tecnico interista Roberto Mancini ha annunciato una rivoluzione in casa neroazzurra.

Rivoluzione che porterà il club a rendersi protagonista nel prossimo mercato.
Molto dipenderà dall’ingresso o meno dell’Inter nelle competizioni europee, senza dimenticare che se non dovesse riuscire ad agguantare la Coppa, le sanzioni della Uefa riguardo il Fair Play Finanziario non saranno attuate nella prossima stagione.
Mancini lavora quindi per costruire una nuova Inter, come spiegato dalla Gazzetta dello Sport. Tanti i giocatori nel mirino, almeno un rinforzo per ogni zona del campo tra top player e giovani promesse.
Si parte dalla difesa, si legge sulla rosea, dove verranno effettuati i cambiamenti maggiori: con l’addio probabile di Handanovic, in porta si punta su Cech e Romero, a parametro zero, insieme a Perin e Sportiello. Al portiere sloveno si aggiungono le probabili partenze di Jonathan, Campagnaro, Vidic, Nagatomo e Dodò che l’allenatore ha intenzione di sostituire con Vida e Dragovic della Dinamo Kiev, Heutaux dell’Udinese e il cinese Zhang; sugli esterni invece Kurzawa, Darmian, Filipe Luis e Clichy. Nomi di peso per un reparto che, più di tutti, ha bisogno di grandi interventi.
A centrocampo invece sono tre i giocatori sognati: Yaya Tourè è sicuramente il primo sulla lista di Mancini, visto anche un suo probabile addio al Manchester City, seguono poi Lucas Leiva, già cercato fortemente a gennaio, e Allan dell’Udinese.
In attacco infine, con la ferrea volontà del tecnico di trattenere Icardi, l’idea è quella di affinacargli la sorpresa del Palermo Dybala, su cui però è forte il pressing di Juventus, PSG e Arsenal; per questo non si abbandonano le piste che portano a Pedro, del Barcellona e André Ayew del Marsiglia.
Non sarà sufficiente però, per l’Inter, non incorrere nelle sanzioni Uefa, nel caso l’Europa dovesse saltare, sarà perciò necessario un addio di peso, oltre alle cessioni di giocatori poco utilizzati o già in prestito, come Alvarez, Pereyra e Mbyae, come si legge sempre sul quotidiano, il nome in pole è Kovacic, maggiormente sacrificabile rispetto a Icardi.