Inter, decisa la strategia: vendere per arrivare a Dzeko
A.A.A. cercasi Bomber. Questo il primo pensiero dell’Inter in vista della prossima stagione.

Secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, Piero Ausilio è alla ricerca di un attaccante capace di segnare almeno 15-20 gol per dar forza ad un reparto che in estate subirà grossi cambiamenti; così come si è discusso nel vertice di mercato svoltosi ieri mattina tra Ausilio, Fassone, Thohir e Mazzarri.
Stando al quotidiano, il primo nome sulla lista è certamente quello di Edin Dzeko, si legge infatti: “La situazione prevede Dzeko come assoluto favorito, subito dietro Alvaro Morata e poi (eventualmente solo in prestito, ma le possibilità sono remote) Torres. Il fatto è che tutti e tre hanno cominciato a carburare e i primi due potrebbero venir avvicinati dalle rispettive società per un rinnovo ancora lontano. A gennaio l’Inter aveva anche pensato a Benteke, attaccante belga dell’Aston Villa che però si è rotto il tendine d’Achille e tornerà fra 6 mesi’. Nessun nome nuovo quindi fatta eccezione per la risalita delle quotazioni di Dzeko a danno dello spagnolo Torres.
Non sono stati definiti però solo gli obiettivi , ma anche i mezzi per arrivare all’acquisto di nuove punte: l’Inter è infatti pronta a cessioni eccellenti , come riportato sempre dalla Gazzetta: “La priorità del d.t. Ausilio sarà rientrare dell’extra-budget speso a gennaio: una ventina di milioni fra Hernanes e D’Ambrosio. L’itinerario giusto (o obbligato) è quello che prevede due sacrifici, uno grande e uno medio, più la ridiscussione della varie comproprietà in giro. I nomi? Handanovic, Guarin, Alvarez (più di tutti), sempre meno Icardi e magari cessioni «minori» tipo Kuzmanovic”.
Ora che, quindi anche le strade da intraprendere sono state decise, a Mazzarri non resta che aspettare i movimenti della società, senza dimenticare però che se non sarà raggiunta l’Europa avvicinare questi giocatori ai neroazzurri sarà molto più complicato.