Ljajic è ormai un caso, scintille tra Milan e Fiorentina
Quello con protagonista Adem Ljajic è sempre più un caso, che sta prendendo i contorni del ‘giallo’.

Dopo le parole dei mesi di giugno e luglio si è passati ai fatti, con il Milan che sembra aver raggiunto l’accordo con il calciatore (quinquennale da 2 milioni netti a stagione, oltre un milione in più dello stipendio attualmente percepito) e che ha presentato regolare offerta alla Fiorentina (8 i milioni proposti) per acquisire il calciatore già in questa finestra di mercato.
Peccato, però, che per Panerai (vice presidente viola), le cose non siano andate esattamente così: “Galliani ha tentato di rientrare nelle regole facendo mandare dall’avvocato Cantamessa un’offerta ridicola ma ha violato più volte il regolamento federale che vieta di avere contatti coi procuratori e i calciatori ancora sotto contratto -ha scritto su Twitter-, e Ljajic lo è. E ora Galliani attraverso intermediari sta lavorando con chi si definisce il fiduciario della famiglia del giocatore serbo, irritando l’agente Ramadani che è in contatto con Cognigni per il rinnovo. Stavolta Galliani potrà essere anche deferito. Speriamo”.
Dichiarazioni bollenti quelle del numero due della Fiorentina, che sono state immediatamente ridimensionate da Andrea Della Valle, desideroso di precisare la totale estraneità della società Fiorentina in merito alle dichiarazioni di Panerai, ritenute assolutamente personali. Il tutto per evitare lo scontro frontale con il Milan, che non gioverebbe a nessuno, e per provare a ricostruire lo strappo con il calciatore, che appare ormai evidente.
In tutto ciò si inserisce la polemica tra Ramadani e Furtula, con il primo procuratore per l’Italia del serbo che sembra stia spingendo per il rinnovo con la viola, e il secondo vero e proprio portavoce della famiglia di Ljajic pronto a accordarsi con il Milan. Si attendono novità in settimana, per l’ennesima telenovela di mercato a tinte rossonere.