Mercato Chievo: ecco la rosa a giochi chiusi
Ieri sera, alle ore 23, la sessione estiva di calciomercato si è definitivamente chiusa.

Il Chievo, proprio nella giornata di ieri è andato a concludere tre colpi in entrata, aggiudicandosi il difensore Alessandro Bernardini, l’esterno della nazionale polacca Tomasz Kupisz e, infine, il tanto sospirato attaccante, Matteo Ardemagni. La giovane ala, classe ’90, arriva a Verona per una cifra esigua, (si parla di 300’ooo€ versati nelle casse del Jagiellonia). Si tratta di un crossatore, non dotato di velocità strabiliante, ma con tempi di inserimento molto interessanti. Kupisz può essere, dunque, considerato la scommessa di Sartori. Per quanto riguarda Bernardini, stiamo parlando di un vero e proprio uomo-Sannino. L’allenatore campano, infatti, ha allenato il ragazzo a Varese e ha deciso di chiederlo alla società clivense. Un discorso molto simile a quanto avvenuto con Claiton, qualche settimana fa. Non sono difensori di “prima fascia” ma probabilmente sono calciatori che possono adattarsi a meraviglia ai dettami di Sannino. Ciò sottolinea la fiducia della società verso in neo allenatore gialloblù, che ha portato Sartori a lavorare su specifiche richieste del mister . Il nome che ai più interessa è quello di Matteo Ardemagni. Reduce da una buona stagione a Modena, l’attaccante ha catturato l’interesse del club della Diga che da tempo cerca una punta in grado di garantire un certo numero di gol. Potrebbe essere Ardemagni, ma la concorrenza in attacco è tanta. Paloschi, Théréau e Pellissier sono comunque tre ottimi attaccanti, sebbene con caratteristiche diverse. Nel pacchetto arretrato si registra anche l’arrivo di Pamic nell’affare che ha riportato Vacek allo Sparta Praga. A centrocampo ci sono diversi nuovi innesti, quali Calello dal Siena, Radovanovic dall’Atalanta e non dimentichiamo Bentivoglio, di ritorno dalla squalifica legata al calcio-scommesse. Sugli esterni troviamo tutti nomi nuovi, con Sestu (un altro uomo-Sannino) ed Estigarribia a capitanare il reparto. La rosa è costruita bene, ma la difesa subisce gravemente la partenza di Andreolli. Il pacchetto arretrato è, in sostanza, l’unico che desta qualche dubbio e incertezza. E’ vero, però, che l’idea di avere uomini che conoscono il modo di lavorare di Sannino può dare un grande aiuto, sin dall’inizio. Attendiamo, quindi, il responso del campo, l’unico in grado di dirci se il lavoro del Chievo pagherà o meno.