Milan, Siqueira e Pasqual più lontani
Berlusconi è infuriato, Galliani perplesso, Inzaghi dispiaciuto, il mercato senza idee, per non parlare dei tifosi.

La situazione in casa Milan è complessa: Inzaghi e la sua creatura sono a un crocevia della carriera, il primo, e della stagione la seconda. Berlusconi si sente umiliato dalle recenti prestazioni dei rossoneri e il futuro del tecnico non è più così saldo sulla panchina. Intanto, dopo De Sciglio, anche Bonera è di nuovo k.o. Sulla fascia sinistra c’è il solo Armero, il quale non offre grandi garanzie sul piano del rendimento (così come neppure i primi due). In ballo i soliti nomi: Pasqual e Siqueira. Sul primo, si è espressa la società Fiorentina nelle veci del direttore sportivo Daniele Pradè: “La società è seccata. Molto seccata. Sono stati sbagliati i tempi ed i modi. Non dovevano uscire queste dichiarazioni dopo una gara, fra l’altro del rinnovo ne stavamo parlando con il suo procuratore. Dopo nove anni insieme il rispetto deve essere reciproco, non me lo sarei mai aspettato. Ripeto, stavo parlando con lui e con il suo procuratore, non c’era bisogno di queste parole. Il suo contratto è stato rinnovato nove mesi fa: è stato fatto un contratto di un anno con opzione (a 20 presenze da 45 minuti) sul secondo. Aspettiamo e vediamo. L’offerta del Milan? Non c’è mai stata. Se poi per offerta si intende prendere il calciatore e continuare a pagargli l’ingaggio, per me non è un’offerta“.
Se per Pasqual, i segnali della dirigenza sono di stizza, per Siqueira, secondo Mundo Deportivo , sarebbe stata presentata un offerta di 7 milioni, respinta al mittente dall’Atletico Madrid. Ma date la liquidità disponibile attualmente dal Milan e il ruolo rivestito dal giocatore nel club spagnolo, la notizia è da considerarsi quantomeno un semplice rumor.