Calciomercato Chievo: ufficiale Hauche, piacciono Llama e Acerbi
Il Chievo si sta muovendo in questa sessione di calciomercato e le ultime ore del 31 gennaio diventano fondamentali per la risoluzione di alcuni nodi.
Intanto è arrivato dal Racing Avellaneda Gabriel Hauche, detto “El Demonio”. Per lui pochi gol ma un futuro di grandi speranze.

Il resto delle trattative sono tante e molto interessanti. In uscita c’è il nome di Andreolli. Nelle ultime ore sembra che ci sia un contatto ravvicinato tra la dirigenza juventina e quella scaligera per arrivare ad un accordo sul giocatore. Per ora, però, è semplicemente una possibilità.
Il calciomercato in entrata, invece, vive di occasioni perdute e di giocatori ancora disponibili all’approdo in gialloblù.
Nella prima categoria troviamo Mariga, Pablo Nieto e Portanova. Il primo è ufficialmente un giocatore del Parma, il secondo dirotterà in direzione Udine a giugno, mentre Portanova è andato a Genova sponda rossoblù.
Per quanto riguarda gli affari ancora concludibili, sembra che la dirigenza clivense si stia interessando al giocatore del Catania Cristian Llama ora in prestito alla Fiorentina (dove però è scontento per il poco spazio che è riuscito a ritagliarsi). Inoltre, potrebbe esserci un ritorno al passato con il rientro di Acerbi a Verona. La trattativa sembrerebbe discretamente avviata a le probabilità che l’affare vada in porto non sono poi cosi basse.
In buona sostanza, il calciomercato invernale del Chievo ha vissuto di situazioni molto concitate e del solito lavoro in sordina di Giovanni Sartori. La vicenda Sorrentino ha dato molto spunti di riflessione sotto diversi punti di vista e, oltre a questo, ha permesso al Chievo di poter usufruire di 4 milioni di euro da reinvestire potenzialmente sul mercato.
Hauche è l’ennesima scommessa che arriva dal SudAmerica ed è ancora da scoprire se sarà vinta oppure sarà fallimentare. Quel che è certo è che Sartori ha saputo garantire negli anni delle rose sempre competitive e che hanno premesso al Chievo di rimanere quasi sempre a galla nella dura lotta per non retrocedere.