O FC Porto é um exemplo de FPF
Tra i club europei, l’unico che in grado di mantenersi competitivo, pur vendendo i suoi gioielli, in patria e in Europa è il Porto di Pinto da Costa.

In questi tempi di Fair Play Finanziario, da qualcuno bisognerà pur prendere esempio. Negli ultimi cinque anni, i Dragoes hanno incassato la bellezza di 286 milioni di euro vendendo al miglior offerente campioni veri come Hulk, Radamel Falcao, Guarin ma anche giocatori sopravvalutati come Quaresma, Anderson, Bosingwa. Una delle squadre che ha contribuito notevolmente agli introiti del club lusitano è l’Inter. I nerazzurri, tra Quaresma, Guarin e Alvaro Pereira, hanno versato nelle casse portoghesi oltre 47 milioni di euro. Il numero colpi in uscita degli ultimi 5 anni è davvero molto interessante, se si pensa che il Porto ha continuato a vincere. I primi nella lista delle cessioni illustri furono il difensore Pepe e Anderson venduti rispettivamente a Real Madrid e Manchester United per 30 milioni di euro nel 2007. Nel 2008 vennero ceduti Bosingwa, al Chelsea per 20,6 mln e Ricardo Quaresma all’Inter per 24,6 milioni. Il 2009 portò denaro fresco dalle parti del “do Dragao”. Le cessioni di Radamel Falcao Garcia (40 milioni) all’Ateltico Madrid e di Lisandro Lopez (24 milioni) al Lione, fruttarono alle casse dei biancazzurri ben 64 milioni di euro. Nel 2010 vennero ceduti Bruno Alves, allo Zenit per 22 milioni, e Raùl Meireles, al Liverpool per 14 milioni di euro. Tra la sessione di mercato di gennaio e quella estiva i dragoes hanno incassato ben 82,5 milioni dalle cessioni di Hulk allo Zenit per 60 milioni e 22,5 milioni dall’Inter per Fredy Guarin(12,5) e Alvaro Pereira(10). Il bilancio totale delle entrate per la società di Pinto da Costa è di 286 milioni di euro e quello delle uscite è di 47,1 milioni. Niente male per un club che dal 2008 ad oggi ha vinto in successione: 3 campionati, 2 Taça de Portugal, 3 Supercoppa di Portogallo e 1 Europa League. Questi risultati e questo bilancio dovrebbero far riflettere molte società europee, le quali dovrebbero capire che può far calcio anche senza spendere milioni e milioni di euro (ogni riferimento a fatti, cose o società è puramente casuale).
hanno fiuto per gli affari……….. cio’ che le squadre italiane ,udinese a parte,non hanno proprio!