Roma: i pro e contro dell’acquisto di Justin Kluivert
Nella notte dell’11 di giugno è atterrato a Fiumicino Justin Kluivert, l’ultimo acquisto di Monchi nel mese di giugno: il ds della Roma sta costruendo la rosa prima del ritiro pre campionato per fornire a Di Francesco una base su cui lavorare già da luglio. L’olandese, classe ’99, è etichettato come uno dei talenti più cristallini d’Europa e ora ha la chance per dimostrare tutto il suo potenziale mettendosi a confronto con un campionato più ostico dell’Eredivisie. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa operazione per i giallorossi?
KLUIVERT: I PRO E I CONTRO DI UN FIGLIO D’ARTE. LA ROMA AZZARDA

L’ultimo acquisto della Roma sta dividendo la tifoseria: da una parte c’è chi è entusiasta per un giovane che potrebbe seguire le ombre di Under, che ha impressionato nello scorso campionato. Dall’altra parte della barricata troviamo i classici scettici che non lo vedono ancora pronto vista l’età e la poca esperienza in un campionato più ostico di quello olandese. Ecco, secondo noi, i pro e i contro di questo trasferimento:
PRO:
–il ragazzo è ambidestro e questo permetterà a Di Francesco di poterlo utilizzare sia come attaccante esterno di destra che di sinistra. Prediligie calciare di destro, ma anche il mancino è ben allenato e preciso. Una soluzione importantissima per il tecnico che potrà utilizzarlo non solo per una maglia da titolare ma anche in un turnover più intenso nel periodo caldo che vedrà accavallarsi Champions, Coppa Italia e campionato.
-il talento e la giovane età sono sotto gli occhi di tutti. Kluivert ha dimostrato di avere tutte le doti del padre: sa puntare l’avversario, riesce a calciare con enorme precisione dalla distanza ed è perfetto nei cross e negli inserimenti. Si sente a suo agio anche nel ruolo di prima punta potendo dare una valida alternativa a Dzeko o Schick. In più, rispetto a papà Patrick, ha la velocità che non solo può creare importanti contropiedi ma è una caratteristica che regalerà, in più di un’occasione, superiorità numerica nella fase offensiva. Nella sua prima stagione da titolare, con la maglia dell’Ajax, ha siglato 10 reti in 30 partite impreziosendo il suo score con assist vincenti per i compagni di reparto. Altruista e con una buona visione di gioco, il ragazzo potrà dare il suo contributo alla causa Roma.
CONTRO:
–il prezzo del cartellino si aggiura intorno ai 20 milioni più bonus e futura percentuale sulla rivendita del ragazzo: il prezzo è abbastanza importante per un giovane di soli 19 anni e la piazza di Roma non è mai facile da gestire. L’olandese ha trovato una buona quantità di tifosi ad aspettarlo al suo sbarco a Fiumicino e le attese su di lui sono enormi. Questo è il più grande ostacolo: convincere l’ambiente. Molti, nella città giallorossa, pensano che Justin non sia ancora pronto per un palcoscenico come quello di Roma e della Serie A, campionato molto più tattico e difficile rispetto ad un’Eredivisie senza molti schemi e con le difese larghe ed alte. Di Francesco cercherà di farlo esplodere gestendolo come Under, ma Monchi non ha dubbi sul suo potenziale e solo questo dovrebbe tranquillizzare i tanti indecisi.
Kluivert e la società chiedono tempo e serenità per poter ammirare le doti cristalline di un ragazzo in piena fase ascendente.