Bayern, Guardiola: “Non voglio fare un nuovo Barça”
Pep Guardiola è riuscito ad imporsi anche contro le critiche dei più scettici sulla panchina bollente del Bayern di Monaco, vincitore della Champions Leauge e delle Bundesliga nella scorsa stagione: in una intervista a “La Gazzetta dello Sport” ha parlato del suo momento magico e di come è riuscito a far convivere il suo tipo di gioco di possesso palla in un club contraddistinto da gioco fisico e forza.

Foto di Якушкин Иван – Wikipedia
Ecco cosa ha detto sulla Juventus, in estate indicata dal tecnico come una grande favorita:
“No, in questo periodo l’importante è sopravvivere. Anche se ha delle difficoltà, la Juve rimane una squadra di valore mondiale, è fra le big di Champions. I conti si potranno iniziare a febbraio, le gerarchie non sono cambiate, italiane incluse. I bianconeri sono forti, possono vincere tre partite consecutive e qualificarsi”.
Sul Real di Ancellotti, che viene criticato:
“Ho visto soltanto una gara e non quella di mercoledì. Non posso giudicare in profondità, però Carlo è uno dei migliori al mondo, ha un’esperienza incredibile, ha vinto dappertutto e sta facendo un buon lavoro. Comunque nel Clasico terrò al Barça, sono un ex”.
Il paragone tra Bayern e Barcellona e sul mondo bavarese:
“Io non voglio fare del Bayern un nuovo Barça. La mentalità è diversa; lo stile, l’ambiente, la cultura, i giocatori pure. Questo club ha conquistato troppo perché debba copiare gli altri. Il Bayern è più grande delle mie idee. Io devo soltanto riuscire a mantenere il livello dell’anno scorso, di una squadra imbattibile che giocava in maniera incredibile. Un allenatore deve capire le qualità dei suoi uomini e saperle sfruttare”