A tutta tattica – Real, Mourinho non sbaglia due volte
Sicuramente non è stato facile, eppure, se si guarda la storia dell’allenatore di Setúbal, rimangono pochi dubbi sulle sue capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Josè Mourinho e il suo Real Madrid stasera hanno seriamente ipotecato la vittoria sulla Liga; l’epoca della manita al Camp Nou è lontana anni luce; provare ad innervosire gli avversari lo scorso hanno non ha pagato, perciò Mou questa stagione ha cambiato tattica: meno polemiche, prestazioni costanti e di altissimo livello e attesa, perché nessuno, neanche la squadra più forte di sempre può giocare a mille in eterno. Batterli era questione di tempo. L’ultimo Barcellona è sempre fortissimo, ma più appannato che in passato. Tanto è bastato al Real per mettere la sua firma su questo campionato che a meno di cataclismi dovrebbe tornare a Madrid.
Oltretutto bisogna riconoscere una cosa: il Real gioca molto bene. La capacità di accentrare l’attenzione su di se di Mou, la forza del Barça, le sfide Messi-Ronaldo avevano deviato l’attenzione dal gioco della squadra che forse è la migliore che abbia mai allenato il tecnico portoghese; forte nei singoli e nel collettivo. Il gol di Ronaldo di stasera è esemplare in questo senso: pochi tocchi e subito a rete.
Mou lo scorso anno ha subito un forte smacco, ma difficilmente avrebbe abbandonato la panchina dei blancos senza ave vinto nulla di importante. Quest’anno la Liga è cosa sua, ma non finisce qua. Le merengues sono ancora in corsa per la Champions. Conoscendo Mou, conoscendo la sua storia, l’idea che il Real quest’anno possa trionfare anche in Europa è tutt’altro che remota.
Mi sembra che ha perso un po più di 2 volte contro il Barcellona in questi 2 anni