Barcellona, Messi citato per frode fiscale
Il quattro volte Pallone d’Oro Lionel Messi è stato citato in giudizio per frode fiscale.

La pulce è stata accusata di aver dato il consenso alla creazione da parte del padre Jorge di una società fittizia che aveva il solo scopo di eludere il rispetto degli obblighi fiscali per i proventi generati dallo sfruttamento dei suoi diritti d’immagine. Messi aveva pagato cinque milioni di euro per saldare il debito con il fisco iberico.
Il magistrato ha inoltre anche respinto la richiesta di chiamare a testimoniare Alfonso Nebut, consulente di alcune sue imprese, l’avvocato Angel Juarez e il direttore dell’area di gestione calcio del Barcellona, Raul Sanllehi in quanto le loro testimonianze sono state ritenute non idonee.
Il tribunale di Gavà, situato nei pressi della città catalana, ha respinto il ricorso presentato dall’attaccante della nazionale argentina, perché secondo il giudice, Messi non poteva non essere a conoscenza dell’attività del papà, Jorge Horacio, che oltre a essere il suo agente è anche il suo amministratore economico.