Lega calcio spagnola: “Severe sanzioni per chi appoggia gli ultras”
Ferrea la posizione del presidente della Lega calcio spagnola, Tebas che intima severamente e senza mezzi termini ai club iberici di prendere le distanze e di intervenire con durezza contro chiunque appoggi l’operato degli ultras.

I colpevoli veri e propri e coloro che saranno accusati di favoreggiamento e sostegno a tali gruppi saranno ugualmente e senza discriminazioni di sorta ritenuti perseguibili. Ai rigidi provvedimenti che il presidente Javier Tebas intende attuare con il pugno di ferro e l’estrema risolutezza che la vicenda impone, non sfuggono le società che saranno eventualmente punite con squalifiche, retrocessioni in classifica ed ingenti penalizzazioni pecuniarie.
L’obiettivo che Tebas si prefigge è quello di arginare la dilagante piaga della violenza e dell’intolleranza a qualsiasi livello negli stadi che in modo sempre più inquietante si sta insinuando nell’ ambiente calcistico ed è riflesso di una condizione di ignoranza e barbarie sempre più diffuse.
Queste le parole del leader della liga spagnola:”Consolideremo la strategia per l’eliminazione degli ultras dai nostri stadi. Siamo coscienti che l’insulto è l’anticamera della violenza fisica“.
Tutti si augurano inoltre che attraverso tali provvedimenti si possano scongiurare episodi tristemente noti alle cronache come quello verificatosi prima del match Atletico- Madrid-Deportivo.
Esemplare la pena inflitta agli 88 tifosi, squalificati per cinque anni e la multa commutata alla società di 60 mila euro. Occorrerebbe dunque un vero e proprio progetto di rieducazione che veda coinvolti tifosi, società e dirigenze sportive, per poter cosi creare un ambiente di serenità e tolleranza nella speranza che le partite di calcio disputate sul terreno di gioco siano motivo di aggregazione ed evasione e non teatro di violenza , razzismo e incomunicabilità tra diverse culture.