Liga: Atletico Madrid inarrestabile, Elche battuto 2-0
Era la classica partita da non sbagliare, una vittoria nello scontro odierno avrebbe avvicinato ulteriormente l’Atletico Madrid alla vittoria dello scudetto. E i Colchoneros, pur soffrendo per parte del primo tempo, non falliscono e battono l’Elche per 2-0, portandosi a +7 dal Barcellona (impegnato domani) e a +6 dal Real Madrid (che recupererà la partita di questo turno il 7 maggio, contro il Rayo Vallecano).

Un minimo di sofferenza c’è stata, perché nel primo tempo tutte le occasioni pericolose sono targate Elche. Gli uomini di Simeone hanno sapientemente aspettato che le energie dei calciatori si esaurissero per colpirli e, alla fine, avere ragione di loro. Primo tempo equilibrato, ma gli ospiti vanno vicini al gol in almeno due occasioni. Al rientro dagli spogliatoi l’Atletico Madrid si guadagna un rigore per un fallo di Sapunaru, ammonito nella circostanza. Sul dischetto si presenta David Villa che però calcia male e il portiere dell’Elche neutralizza il tentativo. Per passare in vantaggio i Colchoneros devono aspettare il minuto 71, quando Joao Miranda svetta più in alto di tutti su un corner e sigla l’1-0 festeggiando sotto la curva. Il raddoppio arriva invece in pieno recupero quando ancora una volta Sapunaru atterra Diego Costa, ricevendo il secondo giallo e anticipando di pochi minuti i compagni di squadra nel ritorno sotto la doccia. Questa volta dagli 11 metri va lo stesso Costa, che non sbaglia e firma il gol numero 27 nella Liga Spagnola.
Altro giro, altra vittoria. L’Atletico Madrid di quest’anno dimostra la sua forza di partita in partita. E la continuità ha premiato i ragazzi di Simeone. Adesso, in fin dei conti, mancano 4 giornate alla fine del campionato. Visto il distacco sulle inseguitrici, anche un mezzo passo falso su quattro partite sarebbe virtualmente concesso; ma è un’ipotesi nemmeno presa in considerazione dal Cholo. L’argentino è indubbiamente, anche dalla panchina, il leader dei suoi: molte vittorie quest’anno sono frutto delle sue ottime doti di motivatore, soprattutto nei momenti più delicati. Per la Liga mancano 4 finali. Per la Champions ancora due semifinali e poi, se anche Mou cadrà sotto i colpi del sergente Diego Simeone, un’ennesima finale, quella che come trofeo regala la ‘Coppa dalle grandi Orecchie’. Forse la Champions sarà impresa più ardua, ma uno scudetto sarebbe una gioia immensa per i tifosi dell’Atleti, dal momento che l’ultimo titolo nazionale è arrivato ben 18 anni fa.