Liga, ecco le possibili mosse del Barcellona contro la decisione della UEFA
E’ di questa mattina la decisione della UEFA di bloccare il calciomercato del Barcellona fino all’estate del 2015 per irregolarità in alcuni trasferimenti avvenuti tra il 2009 e il 2013. Indubbiamente si è trattato di un fulmine a ciel sereno per la società catalana che adesso ha diverse possibilità per muoversi contro la decisione della UEFA.

La prima è presentare discorso alla Commissione Disciplinare della UEFA, che esaminerà gli argomenti a difesa del Barça. Nel caso di una nuova decisione contraria, si potrà ricorrere al TAS (Tribunale Arbitrale Sportivo) dopo 21 giorni.
Quello di cui è accusato il Barcellona è il non aver comunicato correttamente i trasferimenti su cui si sta investigando (che riguarderebbero giocatori minorenni), violando quindi l’articolo 19 del Regolamento sullo Statuto e i trasferimenti dei giocatori.
Sulla questione è intervenuta anche la voce autoritaria dell’avvocato italiano Angelo Cascella che ha affermato: “di trasferimenti così ce ne sono molti, ogni anno”. Nello specifico la norma permette di acquistare giocatori minorenni, ma solo nel caso in cui questi ultimi siano residenti nell’Unione Europea o vivano nel raggio di 50 km dalla città in cui risiede il club in cui si andranno a trasferire.
Solo pochi mesi fa il presidente del Barcellona Rossell fu sollevato dall’incarico in seguito al controverso ‘caso Neymar’