Liga, parla Ancelotti: “Come in Inghilterra per fermare la violenza”
Quella di ieri è stata una giornata drammatica per la Liga che segna tragicamente il movimento calcistico spagnolo.

L’omicidio di Francisco Romero Tobeada, ultrà del Deportivo, in seguito agli scontri con i tifosi dell’Atletico Madrid e la bottiglietta lanciata a Valencia in testa a Leo Messi denotano quanto il problema violenza negli stadi sia più che mai attuale. A questo proposito si è espresso il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti. Ecco le sue parole raccolte da www.iltempo.it: “E’ un giorno molto triste. Mi era già capitato in Italia e ora in Spagna. Chi lavora nel calcio spera sempre che cose del genere non accadano. E’ importante condannare la violenza ed è chiaro che tutto il mondo del calcio deve lavorare per far sì che non accada più in futuro. In Inghilterra, per esempio, si è fatto molto e bene per eliminare questa piaga. Avevano gli hooligans, poi hanno fatto un lavoro incredibile e hanno risolto il problema. E’ un problema di cultura. Parlo da italiano con una cultura latina come quella spagnola, possiamo migliorare molto.Tutti dobbiamo condannare la violenza, che sia per una bottiglia lanciata in campo o per qualsiasi altra cosa. E’ violenza e bisogna fare qualcosa”.
Nel frattempo, come riportato da www.foxsports.it, si sono incontrati oggi il presidente del Consiglio superiore dello Sport Miguel Cardenal e il Ministro alla sicurezza Francisco Martinez gettando le basi per i provvedimenti atti ad espellere dagli stadi le frange dei tifosi più violenti. “Esiste la determinazione di espellere questi gruppi dal calcio e i suoi dintorni. Non accettiamo compromessi. Elaboreremo una lista di gruppi da eliminare”, ha assicurato Cardenal. Ulteriori sviluppi si avranno in seguito alla riunione tra la Lega Calcio e la Federazione in programma per giovedi alle 12.30