Liga, tutto facile per il Real Madrid: 4-0 all’Osasuna
Reduce dalla buona vittoria casalinga ai danni del Bayern Monaco nella semifinale di Champions, il Real Madrid torna a giocare in campionato (nello scorso weekend non era sceso in campo, la partita col Rayo Vallecano verrà recuperata il 7 maggio), e lo fa in casa contro l’Osasuna.

Prima del fischio di inizio un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di una figura importante del calcio spagnolo come Tito Vilanova, scomparso in settimana, e giocatori che scendono in campo con il lutto al braccio. Il momento dei Blancos è favorevole, e il solito Cristiano Ronaldo ci mette solo 6 minuti per sbloccare la gara. Riceve un buon pallone da Di Maria sulla fascia destra, si accentra e all’improvviso fa partire il destro da fuori area, con la palla che assume una traiettoria indecifrabile e si insacca alle spalle di Andrés Fernandez. Un gran gol per il portoghese che regala un vantaggio lampo ai suoi. Rivedendo il replay, però, ci si accorge che la posizione del detentore del Pallone d’Oro al momento del passaggio è irregolare. Dopo il gol, c’è la timida reazione dell’Osasuna che si fa vedere in diverse occasioni dalle parti di Diego Lopez (Casillas è in panchina) senza però mai incidere. Mentre i padroni di casa non trovano il raddoppio solo a causa della giornata di grazia del portiere dell’Osasuna, che compie almeno due miracoli (su Ramos e Morata) più diverse parate impegnative nella rimanente mezz’ora del primo tempo. Al duplice fischio di Teixeira Vitienes si va negli spogliatoi sull’1-0.
Al rientro in campo, passano solo 6 minuti (proprio come nel primo tempo) e Cristiano Ronaldo firma il raddoppio. Il minuto è lo stesso e anche l’azione da cui scaturisce la rete è una fotocopia a colori di quella dell’1-0. Ancora una volta, il numero 7 riceve palla sull’out sinistro, si accentra, ma questa volta mette da parte la precisione ed esplode un diagonale dal limite di una potenza terrificante, che si tramuta in un gol eccezionale. 2-0 e partita prossima alla chiusura anticipata. E infatti passano solo 4 minuti e arriva anche il terzo gol. Ottima azione manovrata degli uomini di Ancelotti, partita dalla difesa e culminata con Di Maria che dalla fascia destra la mette in mezzo dove arriva la capocciata di giustezza di Sergio Ramos, che chiude con mezz’ora di anticipo il match. Dopo la rete, c’è la standing ovation del Bernabeu tributata a Ronaldo, sostituito da Casemiro. All’82’ c’è gloria anche per Carvajal, che mette la propria firma sul 4-0, con un bel colpo di testa (ottimo suggerimento di Isco)
Il Real si sbarazza con facilità dell’Osasuna quartultimo, che ora dovrà lottare nelle ultime giornate per non retrocedere, e lancia un segnale importante al Bayern Monaco: c’è fame di vittorie, visto che il triplete è ancora possibile. E soprattutto, dopo un breve periodo di stop, è anche tornato il Cristiano Ronaldo devastante che non si era visto in settimana nella semifinale d’andata. Martedì avremo il nome della prima finalista della Champions League 2013-14. Si parte dall’1-0 dell’andata in favore degli spagnoli.