Mourinho compie un’eresia: Casillas va in panchina e il Real cade a Malaga
Una bomba in a “La Rosaleda”, stadio del Malaga: Iker Casillas è stato mandato in panchina. Mourinho ha così punito il capitano del Real, con una decisione che riflette molto la situazione che sta attraversando il club “blanco”.
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Se il portoghese voleva mettere altra legna al fuoco, non c’è dubbio che c’è riuscito. Una decisione ovviamente non etichettata come “scelta tecnica” bensì come una vera e propria punizione al capitano madridista.
L’allenatore non ha mai avuto un gran feeling con il capitano, ma la sua decisione è stata molto più che rischiosa. Non solo sta facendo un braccio di ferro con il campione del mondo, se non anche con gran parte del “madridismo”, che sempre è stato identificato nel suo portiere, ma è’ stato un vero e proprio “golpe” quello di Mourinho, che da qualche giornata comunica la formazione solo pochi minuti prima per evitare che qualcosa possa trapelare negli ambienti giornalistici. E’ una decisione che ha suscitato non poche polemiche tra i tifosi e l’ambiente del club: infatti sembra che Mourinho stia facendo di tutto per farsi destituire dal presidente Florentino Perez. L’ultima volta che Casillas si è seduto in panchina fu nel maggio 2008. Le polemiche si sono poi arroventate dopo la sconfitta per 3-2 contro il Malaga e che ha portato ancora più isteria nel gruppo madridista che vede i rivali del Barcellona staccati di 16 punti. Di rimando, il buon Mourinho ha sentenziato: “Per me Adàn era la scelta migliore in questo momento. Non penso alle dimissioni né mi sento in discussione”. Intanto Casillas ha fatto capire chiaramente alla società che, con questo allenatore, il Madrid continuerà probabilmente a non trovare pace.