Spagna, la Liga senza il Barcellona?
Il nove novembre in Spagna, si decide il futuro della Catalogna.

La questione politica è molto complessa, ma le implicazioni andrebbero a toccare molti altri campi, non fa eccezione il calcio e le squadre che fanno parte di quella parte di penisola iberica, prima fra tutte il Barcellona di Luis Enrique.
La comunità autonoma spagnola si troverà a votare il referendum per l’indipendenza, come successo recentemente per la Scozia e Javier Tebas, presidente della Liga, a Marca commenta così le conseguenze di un’eventuale separazione della Catalogna dalla Spagna: “Barcellona e Espanyol non potranno giocare nella Liga se la Catalogna diventerà indipendente. Questo a causa dell’attuale legge dello sport che stabilisce che soltanto uno stato non spagnolo attualmente può iscrivere dei club alla Liga o a qualche altra competizione spagnola, questo stato è Andorra. In caso di indipendenza il Congresso dovrebbe modificare questa legge affinché le squadre del nuovo stato catalano indipendente possano giocare, è la sola possibilità. Il campionato perderebbe molto senza il Barça e gli altri club catalani, non immagino un calcio spagnolo senza Barcellona e Espanyol, ma anche senza Sabadell e Girona (ndr. entrambe in Liga Adelante, la seconda serie). Ho sangue catalano e mi auguro che questo non accada, ma se succederà bisognerà capire cosa fare. Si creerebbe un problema importante per il calcio, ad esempio come chiameremo il nuovo campionato? Liga Iberica o dei Popoli di Spagna? Spero davvero non succeda“.