Ligue 1: Olympique Marsiglia sotto shock, in stato di fermo il presidente Labrune
Francia sotto shock. A Marsiglia è stato fermato il presidente dell’OM, Vincent Labrune, e alcuni ex dirigenti, fra i quali Jean-Claude Dassier e Pape Diouf.

L’accusa riguarda frodi nell’ambito di alcuni trasferimenti. La polizia francese ha fatto sapere di disporre di elementi sufficienti per procedere con l’operazione, passando al setaccio la gestione del club e, in particolare, alcuni trasferimenti. La questione sembra riguardare sopratutto l’acquisto nel 2010 di Andrè-Pierre Gignac dal Tolosa. All’epoca Labrune era il presidente del consiglio di sorveglianza, con il compito di approvare le operazioni finanziarie. Non sono ancora noti i particolari della vicenda, ne tanto meno quale sarà l’accusa inflitta al club, bisognerà quindi aspettare le indagini.
Già nel 1993 l’Olympique Marsiglia finì nei guai, Jacques Glassmann all’epoca giocatore del Valenciennes denunciò un tentativo di corruzione da parte di Eydelie e dal manager generale Bernes. L’OM stava per vincere il suo quinto campionato, la partita contro il Valenciennes non era nemmeno tanto difficile ma preoccupava in vista della finale di Coppa Campioni. I marsigliesi vinsero campionato e coppa ma lo scandalo della corruzione venne alla luce, così il presidente Tapie fu condannato a due anni di reclusione, la vittoria del campionato revocata ( non la coppa Campioni) , la squadra retrocessa in Ligue 2 ed esclusa da Supercoppa e Coppa Intercontinentale.