Balotelli di nuovo nella bufera: “Non volevo essere razzista”
Balotelli continua a far parlare in Inghilterra.

Non bastavano le scarse prestazioni con il Liverpool, le polemiche sulla vita extracalcistica di Mario, fotografato prima a un incontro di boxe e poi in una discoteca di Manchester, l’ennesima polemica stavolta è stata sollevata dalla Football Association inglese, che ha aperto addirittura un’inchiesta.
L’accusa è quella razzismo. Le norme della federcalcio inglese sono molto chiare a riguardo: in caso di squalifica, lo stop minimo è di 5 giornate. Nel mirino della FA è finito un post che Balotelli ha pubblicato sul proprio profilo Instagram, in cui era rappresentato Super Mario, l’eroe dei videogiochi accompagnato da una frase: “Salta come un nero e afferra soldi come un ebreo“.
Queste le parole che sono state giudicate offensive nei confronti degli ebrei. Poco interesse è stato dato al resto del post che era chiaramente anti-razzista: “Non essere razzista. Fai come Mario. È un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e assomiglia a un messicano“.
Nonostante il post sia stato rimosso e Balotelli abbia allontanato ogni accusa di razzismo su Twitter scrivendo “Mia madre è ebrea, quindi statevene zitti“, adesso il rischio di una sanzione da parte della severa federazione inglese è molto reale. In mattinata le scuse del giocatore: “Chiedo scusa se ho offeso qualcuno, volevo essere anti-razzista con umorismo. Adesso capisco che preso fuori dal contesto il messaggio può avere l’effetto opposto. Non tutti i messicani hanno i baffi, non tutti i neri saltano alto e non tutti gli ebrei amano i soldi. Ho utilizzato un’immagine fatta da qualcun altro perché c’era Super Mario e ho pensato che fosse divertente e non offensiva. Di nuovo, mi dispiace“