Manchester United, Cleverley: “Mi sento una vittima, devo migliorare”
Il centrocampista del Manchester United Tom Cleverley ha rilasciato un’intervista al Mirror, facendo delle importanti dichiarazioni.

L’inglese infatti ha detto: “Mi sento come il capro espiatorio di questa situazione al Manchester United. Spesso una parte della stampa mi ha accusato di non giocare bene durante le partite, quasi fossi io il problema della squadra al momento. Non sono un giocatore forte fisicamente che si porta dietro tre o quattro persone, o entra in tackle come faceva Roy Keane. o segna caterve di goal. Il mio lavoro è completamente un altro. Devo riuscire a migliorare insieme al club per portare i tifosi dalla mia parte e farli felici. Seguo molto il calcio spagnolo, lì le squadre fanno possesso palla e i tifosi applaudono il loro mantenere il controllo della sfera. So che qui la mentalità è totalmente differente, ma mi piacerebbe qualche volta non ascoltare il rumoreggiare dei tifosi e giocare il mio calcio, perché so che potrebbe essere la cosa migliore per la squadra”.
Un Cleverley, dunque, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, dopo essere stato lungamente criticato dalla stampa e da qualche tifoso inglese in questa fino ad oggi negativa stagione del Manchester United di David Moyes.