Touré alla BBC: “Noi africani trattati come animali”
Aspre le parole di Yaya Touré intervistato dalla BBC.

Il capitano del Manchester City si apre ai microfoni della prestigiosa emittente britannica nel corso della trasmissione ‘Football Focus’ ed è durissimo: “Samir Nasri dice che sarei ritenuto uno dei migliori al mondo se non fossi africano? Credo che abbia certamente ragione. Non voglio essere duro o negativo, ma i soli riconoscimenti degni li ho ricevuti dal pubblico”. Queste le parole di Yaya Tourè, capitano del Manchester City, ai microfoni della BBC. Il giocatore ivoriano polemizza sulla poca attenzione rivolta dai media ai calciatori africani. Egli accusa poi la tendenza di stampa e televisione a sottolineare i suoi errori in fase difensiva in maniera più marcata rispetto ai colleghi più celebrati quali gli spagnoli Xavi e Iniesta.“La gente tratta gli africani come animali. Se giochiamo bene e non abbiamo il giusto riconoscimento da parte dei media non andremo dove vorremmo essere”. Sono parole dure con le quali il capitano dei “Light Blues” vuole far riflettere tutti e onorare le sue origini. Conclude infatti affermando: “Sono molto orgoglioso di essere africano. Voglio difendere la gente d’Africa e vorrei mostrare al mondo intero che i giocatori africani possono essere bravi come gli europei e i sudamericani”.