Rubin Kazan, Livaja saluta la Serie A: “Forse un giorno tornerò”
Dopo l’esperienze all’Inter e all’Atalanta, la strada di Marko Livaja in Italia si è bruscamente interrotta. Complice soprattutto il suo carattere, non certo facile, e le litigate con i tifosi bergamaschi. Tutto ciò ha portato ad un malessere del giocatore, terminato con il suo trasferimento, ufficializzato oggi, al Rubin Kazan.
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Fonte: fenderjaguar (flickr.com)
Le parole di Livaja, però, sembrano tenere una porta aperta: “L’Italia è un grande paese in cui mi sono trovato benissimo e chissà, forse un giorno tornerò. Rimpianti pochi, forse essere dovuto andare via dall’Inter quando poi da febbraio ha avuto solo Rocchi a disposizione tra gli attaccanti. Ho bellissimi ricordi: la Champions ed il campionato vinto con la Primavera dell’Inter, il mio debutto in Serie A col Cesena, la prima partita con l’Inter nel mio amato stadio (Hajduk), i gol con l’Atalanta. Dovrei lamentarmi?”
Successivamente, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com s’è soffermato sugli ultimi battibecchi coi tifosi dell’Atalanta: “Non ho sopportato gli insulti a mia madre e alle mie origini. Ho reagito come avrebbe reagito chiunque altro, ma ho sempre amato i veri tifosi dell’Atalanta: sono fantastici. Poche squadre in serie A hanno tifosi del genere, lo hanno dimostrato diverse volte: troppo bella la festa dei tifosi che aspettano la squadra al casello di Bergamo”.