Catania, Salvi spiega: “Pulvirenti ha ammesso che alcune partite sono state comprate”
Il procuratore Giovanni Salvi, a seguito degli interrogatori di garanzia portati avanti dalla Procura di Catania nell’inchiesta “I treni del gol”, ha parlato in conferenza stampa.

Salvi si è così espresso: “La fase delicata degli interrogatori non è conclusa, intanto vi diamo questa informazione provvisoria e sintetica. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere quasi tutti gli indagati, meno Cosentino e lo stesso Pulvirenti. Cosentino ha fornito alcuni elementi a giustificazione di interpretazione degli elementi a suo carico che valuteremo nei prossimi giorni”.
Il procuratore ha poi aggiunto, in merito a quanto riferito dal presidente del Catania, Pulvirenti: “Invece Pulvirenti ha reso un lungo interrogatorio nel quale ha ammesso che le partite a partire da Varese-Catania sono state oggetto di acquisto, vi è stata una compravendita di queste partite. Secondo le indicazioni di Pulvirenti il costo di ogni partita è stato di 100 mila euro. Ora noi proseguiremo gli accertamenti sui vari aspetti delle modalità con cui si è verificato. Pulvirenti ha negato di avere scommesso sulle partite, ha detto appunto di avere avviato queste modalità di gestione delle partite per salvare il Catania”.
Salvi ha poi così concluso: “Pellizzeri, che è per noi un punto importante e centrale, perché come sapete sono stati sequestrati circa 100 mila euro in contanti nascosti in varie parti del controsoffitto, oltre ad altro materiale interessante, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Adesso completeremo le indagini anche tenendo conto del contributo che abbiamo avuto da parte di Pulvirenti“.