Atletico Madrid, Simeone felice: “Continueremo a lottare per andare avanti”
Era insospettabile alla vigilia degli ottavi di Champions League vedere il PSV Eindhoven tenere testa all’Atletico Madrid per ben 210 minuti.

Se due incontri e due tempi supplementari non sono bastati agli uomini di Diego Simeone per passare il turno, i rigori sono stati determinanti. Dagli 11 metri i colchoneros sono stati infallibili e la traversa di Luciano Narsingh ha dato la certezza dei quarti di finale.
Al termine dell’incontro il tecnico dell’Atletico Madrid ha spiegato tutto sulla gara: le sue scelte tattiche, quelle tecniche, passando da quelle motivazionali e ad una serie di complimenti che l’allenatore argentino ha profuso ai suoi uomini e non solo. Raccolte dal sito ufficiale della UEFA, ecco le dichiarazioni di Simeone: “Sono felice per la qualificazione. Dietro il rigore vincente di Juanfran c’è il duro lavoro di tante persone ed è un vero piacere per noi essere approdati ai quarti. Continueremo a lottare per andare avanti, ma non sottovalutiamo questo traguardo perché sappiamo cosa significa arrivare tra le prime otto. Ho deciso di rischiare il 4-3-3 per provare a vincere la partita. Non ci siamo allenati per i rigori, non avrebbe avuto senso. Germán Burgos – spiega il tecnico dell’Atletico Madrid – ha scelto chi mandare sul dischetto contro il Bayer Leverkusen lo scorso anno e lo ha fatto anche stasera. Devo fargli i complimenti. L’anno scorso è stata dura, così come stasera, non è mai facile in queste situazioni. E’ come una partita a scacchi. Loro sono una squadra competitiva e molto dura da affrontare. Voglio sottolineare ancora una volta quanto siamo felici di aver chiuso la partita con così tanti giovani in campo. Voglio anche fare i complimenti ai tifosi per aver creato un’atmosfera straordinaria. Non smetteremo mai di crederci“.
“È stata una partita difficile – afferma l’allenatore dell’Atletico Madrid, spiegando le sue scelte tattiche – Volevamo arrivare alle spalle dei loro centrali con Griezmann e Carrasco. Quando ho pensato che fosse il momento di inserire Torres l’ho fatto. Poi ho mandato in campo Kranevitter per avere più stabilità a centrocampo. La prima squadra a sbagliare avrebbe perso, ma nessuna ha commesso errori e alla fine sono arrivati i rigori. Lo 0-0 è sempre un risultato rischioso. Devo fare i complimenti anche ai nostri avversari, che hanno giocato con un 3-5-2 molto solido. Però nel doppio confronto noi abbiamo mostrato di avere più voglia di vincere“.