Barcellona, la conferenza stampa di Guardiola

Dopo la conferenza stampa di Massimiliano Allegri e Zlatan Ibrahimovic per il Milan, è il turno del Barcellona, giunto in mattinata a Milano, attraverso le parole di Pep Guardiola e del difensore Gerard Piquè, introdurre la sfida di Andata dei Quarti di Champions di domani sera.

Queste le fasi salienti dell’intervento di Piquè: “Molto complicato giocare contro Ibra perchè è molto completo, riesce a tenere la palla, bisogna essere sempre concentrato per non lasciargli spazio e tempo per giocare. E’ stato un piacere giocare con lui, uno dei migliori giocatori in questo momento, ha contribuito a vincere. Ora ce lo troviamo come rivale e bisogna impegnarsi per fermarlo, giocare contro il Milan è sempre difficile, dobbiamo dare il tutto per tutto. Thiago Silva è un grandissimo giocatore, il miglior centrale al mondo. Un club come il Milan, con la sua tradizione, schiererà comunque 11 atleti che giocheranno al massimo. Per me è stato un anno difficile, con diversi infortuni, poi il Mister decide la formazione da mandare in campo. Importante il gol di Maiorca. Vogliamo arrivare alla Finale di Monaco, ma il Milan è un avversario difficilissimo ed al momento non vogliamo pensare alla possibilità del Triplete“.

Poi il tecnico, con un passato in Italia, che presenta la sfida di domani sera: “Mi aspetto il miglior Milan possibile, è una delle squadre migliori che ci sono con ottimi giocatori come Ibra, lotteremo per avere un buon risultato. Non so il modulo con il quale giocherò, molto dipenderà anche da come si schiererà il Milan. La cosa importante sarebbe segnare un gol, perchè poi lo potremmo sfruttare a nostro favore nella gara di ritorno al Camp Nou. Ibra ha fatto un anno straordinario a Barcellona, ci ha aiutato in campionato e in Champions. Senza di lui non avremmo fatto tutto quello che abbiamo fatto. Ovunque sia andato ha fatto bene, in qualsiasi squadra. Ricordo con piacere il suo anno al Barça, ma domani sera non sarà Ibra contro il Barcellona. Il Triplete è un sogno che non si prepara, ci siamo già riusciti una volta, ma devi vivere partita dopo partita, risultato dopo risultato.