Brividi al Vèlodrome, ma è vittoria per gli azzurri: Marsiglia Napoli 1-2
Non è mai stato un Napoli per cardiopatici.
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Autore:Голубович Дмитрий (Wikipedia)
La sfida che ha chiuso il turno d’andata della fase a gironi della Champions League può a pieno titolo confermarlo. Il Napoli ritrova Higuain dal primo minuto e spera che il suo centravanti possa tornare decisivo. Il primo tempo, condizionato dal forte vento, vede in campo un Napoli più pimpante rispetto ai padroni di casa. Ben messi in campo e con un Mertens sugli scudi, i ragazzi di Rafa Benitez mettono in difficoltà il Marsiglia in diverse occasioni. Il primo tentativo è proprio dell’esterno belga su calcio di punizione abilmente respinto dal portiere Mandanda. In un Napoli frizzante, grande assente nel gioco è proprio il Pipita Higuain; lento, compassato e poco attivo, l’attaccante argentino sembra risentire ancora dell’infortunio muscolare che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco nelle ultime partite. La conferma della sua precaria condizione sembra palesarsi su un incredibile errore sottoporta su passaggio di Mertens. Per intenderci, uno di quei gol che Higuain farebbe anche ad occhi chiusi. Al 42°, però, basta un suo lampo di genio per cambiare gioco da posizione centrale e trovare Callejon sulla fascia sinistra. Lo spagnolo stoppa il pallone, evita l’avversario e trafigge il portiere: 1 a 0 Napoli. Il secondo tempo non cambia il registro di gara. Il Napoli attacca e l’OM prova a venire fuori dalla sua area con non poca difficoltà. La svolta al 58°, quando Benitez richiama un provato Higuain a mezzo servizio ed inserisce a sorpresa il giovane Duvan Zapata ancora un’incognita…fino a stasera. Bastano, infatti, solo nove minuti al colombiano per raccogliere uno splendido assist di tacco di Mertens, prendere la mira e disegnare una parabola diagonale dalla sinistra a scavalcare il portiere. E’ il raddoppio. Proprio mentre la partita si avvia ad un tranquillo esito per i partenopei, il giovane Ayew subentrato a Gignac, a soli quattro minuti dal novantesimo accorcia le distanze con un bel tiro ad incrociare che batte Reina ed infiamma i padroni di casa. La vita tranquilla non è una prerogativa del Napoli che soffre fino al fischio finale dell’arbitro. Arriva la seconda vittoria del girone, dunque ed il Napoli sale a quota 6 punti in compagnia sia del Borussia Dortumund che dell’Arsenal. Al giro di boa si tratta del girone più incerto e complicato della stagione europea ma questo Napoli ha dimostrato ancora una volta di avere tutte le carte in regola per la qualificazione.