Champions League: clamoroso in Grecia, Olympiacos-Manchester United 2-0
Nemmeno l’aria della Champions riesce a risollevare questo Manchester United.

Indietro in Premier nell’annata dell’addio a Ferguson, gli uomini di Moyes non riescono ad emergere nemmeno in Europa: è pesantissima, infatti, la sconfitta subita per mano dell’Olympiacos. Con Rooney e Van Persie in campo dal primo minuto i tifosi dei Red Devils speravano in un pronto riscatto, ma sin dalle prime battute è parso evidente come i greci fossero messi in campo molto meglio e con idee e aggressività superiori agli avversari. Così, dopo un possesso di palla sterile nei primi minuti da parte degli ospiti, i padroni di casa hanno preso il sopravvento e hanno sfiorato il vantaggio all’8’, quando Vidic ha salvato su Perez. Al 37’ è però Dominguez a mettere dentro la palla dell’1-0, con una deviazione sul tiro di Maniatis.
Il pubblico è in visibilio e sospinge l’Olympiacos, mentre il Manchester prova a riordinare le idee, difendendosi con ordine ma non riuscendo a ripartire. Il centrocampo inglese continua a non reggere l’urto dei greci e al 54’ Campbell confeziona (dopo un tunnel a Carrick) il gol del 2-0. La partita si conclude praticamente qui, nonostante Van Persie abbia l’occasionissima per riaprirla all’81’, fallendo da buona posizione la palla del 2-1.
Servirà tutt’altro Manchester all’Old Trafford per provare ad ottenere la qualificazione: più che tatticamente Moyes dovrà essere bravo a lavorare psicologicamente sui suoi calciatori, apparsi svogliati e senza idee.