Juventus-Real Madrid 2-2, le pagelle dei bianconeri: Llorente ferma i blancos
La Juventus di Antonio Conte pareggia per 2-2 con il Real Madrid, giocando bene ma sciupando una grande occasione. Ecco le pagelle degli bianconeri:
Gianluigi Buffon 6: si fa trovare pronto sul destro di Bale ad inizio partita, per il resto partita molto sicura con ottime uscite. Sui goal madrileni non può nulla.
Kwadwo Asamoah 5,5: non è un vero terzino e si vede. Si trova in grande difficoltà quando sulla sua fascia gravita Ronaldo, male su Bale in occasione del 1-2 delle merengues.
Leonardo Bonucci 6,5: sbaglia qualcosa in fase di impostazione ma è autore di almeno 3-4 chiusure davvero importanti.
Andrea Barzagli 6,5: solita partita da campione, contiene senza problemi Benzema. In occasione del goal di Ronaldo sbaglia andando a raddoppiare la marcatura sul franco-algerino, assieme a Bonucci, lasciando da solo il portoghese.
Martín Cáceres 5,5: la sua sarebbe una partita da 8 in pagella, aggressivo e praticamente invalicabile ma il retropassaggio con cui regala il goal del pareggio al Real è troppo sciagurato. Sistema un po’ la situazione regalando il pallone del 2-2 a Llorente.
Paul Pogba 7: il francesino mostra una maturità a livello europeo che ancora non aveva dimostrato. Prima rischia di far fare autogoal a Pepe, poi guadagna il rigore che porta all’1-0 della Juve. Regala altre grandi giocate, e non sfigura nemmeno nei confronti di CR7.
Andrea Pirlo 6,5: gioca una buona partita, non ai livelli dei suoi compagni di reparto, ma pur sempre ottima. Pare che il turno di (semi)riposo a Parma gli abbia giovato.
Arturo Vidal 7,5: il migliore dei bianconeri, non solo per il rigore realizzato. A centrocampo domina, ringhia su ogni pallone e ne recupera un sacco. Fondamentale per la squadra.
Claudio Marchisio 6,5: nel tridente offensivo è un altro giocatore, solamente Casillas gli nega la gioia del goal per ben due volte.
Fernando Llorente 7: la sua prestazione sarebbe da sufficienza tirata ma l’incornata con cui regala il pareggio ai suoi è di un’importanza enorme. È lui l’uomo europeo di Conte. (Sebastian Giovinco s.v.)
Carlos Tévez 6,5: in fase offensiva non è sufficiente (non segna da 4 anni in Champions) ma l’apporto che dà in fase difensiva è quasi commuovente. Si trova spesso a giocare il pallone al limite della propria area, uomo squadra. (Quagliarella s.v.)