Milan-Atletico Madrid 0-1, le pagelle dei rossoneri: Poli grinta e qualità, male Rami e Abate
Il Milan esce sconfitto dall’andata degli ottavi di finale di Champions League dopo una gara ben giocata: decide Diego Costa a 7’ dalla fine. Di seguito le pagelle dei rossoneri:

Abbiati 5,5: serata, nonostante le previsioni non fossero ottimistiche, piuttosto tranquilla. Poteva essere più attento sul gol subito, proteggendo meglio il palo.
De Sciglio 6,5: sino a quando rimane in campo gioca bene e supporta la manovra (dal 26’ Abate 5: entra e prende una ammonizione. Da un suo rinvio sbagliato nasce il gol dell’Atletico).
Rami 5: partita onesta e diligente sino al minuto 83’, quando preferisce seguire la palla e lasciare libero Diego Costa di colpire a rete. L’errore potrebbe costare carissimo.
Bonera 5,5: sembra sempre in affanno e lascia partire in più di un occasione gli avanti spagnoli che, comunque, non erano in giornata di grazia.
Emanuelson 6: l’esterno olandese si da da fare in difesa e prova a sovrapporsi quando la squadra passa al 4-4-1-1.
Essien 6: prova a sopperire con l’esperienza ad una condizione ancora non ottimale. Non sfigura contro i centrocampisti biancorossi.
De Jong 6,5: cuore e grinta al servizio del centrocampo rossonero. Compone una ottima diga con Poli ed Essien.
Taarabt 5,5: il talento marocchino continua ad offrire prestazioni a metà. Pimpante nella prima mezzora, in calando durante i restanti sessanta minuti.
Kakà 6,5: il capitano di serata sfiora due volte il gol (la prima è una magia) e supporta Balotelli come può. Manca evidentemente lo spunto dei tempi migliori ma è sempre presente.
Poli 6,5: ottima partita del numero sedici. Spostato dalla destra al centro del campo, sfodera una prestazione cuore e testa, usata particolarmente bene al 18’, quando solo Curtois gli nega la gioia del gol (dall’85’ Constant sv).
Balotelli 6,5: sembra vedersi finalmente un giocatore maturo e dedito al bene della squadra. Soffre con i compagni, offre qualche bella giocata e non si lascia prendere dalla rabbia dopo i numerosi falli subiti (dal 77’ Pazzini sv).