Milan, i giorni della verità: prima la Champions, poi il mercato. Allegri lavora e spera
Se mai dovesse esserci un ‘giorno dei giorni’ state sicuri che per il Milan è questo qui.
I rossoneri di Max Allegri si giocano stasera il passaggio del turno per poter figurare tra le squadre che andranno ad arricchire i prossimi gironi di Champions League, affiancando le altre due italiane Juventus e Napoli, rientrando ancora una volta nella schiera delle migliori formazioni d’Europa.
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Una partecipazione che per il Diavolo sembrava essere dato scontato solo fino a pochi anni fa, un merito, un vanto, prodotto anche da portare sul petto la toppa che ricorda le loro 7 vittorie in questa competizione. Secondi solo al Real Madrid.
Ma oggi non è così. Non più. Stasera non conterà la storia, i precedenti, le vittorie: stasera bisognerà bagnarsi d’umiltà e fare il lavoro sporco, se necessario.
Il PSV di ragazzini inferociti verrà al San Siro con nulla da perdere, con addosso l’aria delle grandi occasioni.
Il punteggio dell’andata, l’1-1 figlio delle reti di El Shaarawy e Matavz, fa pendere l’ago della bilancia sul piatto rossonero. Ma solo un poco, troppo poco.
Non ci sarà bisogno di goleade, in questo momento della stagione non c’è nulla da dimostrare, se non il passaggio del turno.
Si apre oggi una settimana rovente nei pressi di Milanello. Il cielo solo sa -e la stampa pure- cosa potrebbe scatenarsi intorno alla squadra e alla panchina rossonera in caso di sconfitta.
Una vittoria con conseguente qualificazione permetterebbe invece al Milan di affrontare al massimo non solo la stagione, ma anche questi ultimi giorni di mercato: il passaggio ai gironi porterebbe liquidità che alle casse milaniste servono come ad Allegri serve Balotelli, una liquidità da reinvestire -almeno in parte- per dare respiro alla rosa in dotazione al tecnico toscano.
Matri è sull’attenti, Astori aspetta solo un cenno. Di sicuro sapranno per chi fare il tifo.
Galliani sarà presente in tribuna stasera, cellulare alla mano; se le cose dovessero mettersi bene, siamo sicuri che i cellulari di Marotta e Cellino non impiegheranno molto a suonare.
“Se rimanessimo così vuol dire che domani il PSV ci avrà eliminato”, ha dichiarato ieri il tecnico.
Allegri lavora e spera.